Epimeleia – La cura di sé

 

 

 

And love dares you to care
for the people on the edge of the night”.
Under Pressure. Queen & David Bowie. 1981.

Cosa ci vene in mente se diciamo le parole:  ”mi prendo cura di me?”.

 

Epimeleia deriva dal greco epimeleo, e significa “prendersi cura”. In questo momento di grande pausa della nostra vita, ho pensato molto a questo concetto. Il mondo è sempre stato frenetico, al punto di non riuscire a concederci degli spazi intimi per stare con noi stessi. Negli ultimi giorni però siamo stati scossi da una inaspettata pausa delle nostre abitudini quotidiane.

Questa sospensione delle nostre vite rappresenta un atto di grande responsabilità e di cura verso l’altro. #iorestoacasa è la cura dell’altro, che in questo momento è un agire concreto, una forma di attenzione e dedizione. E in questa dedizione e attenzione nei confronti dell’altro che è importante trovare anche uno spazio dove poterci prendere cura di noi. Riscrivo la domanda: cosa mi viene in mente se dico le parole “mi prendo cura di me?”

Quando siamo sotto stress perdiamo la capacità di gestire le nostre emozioni, ci sentiamo in difficoltà, proviamo una sensazione di smarrimento e disorientamento. Pensiamo di noi stessi il peggio e sprofondiamo in un vortice di pensieri negativi senza trovare una via d’uscita. Lo stress, dunque lacera la nostra anima, caricandoci di sfiducia nel rapporto con noi stessi e con gli altri. Prendersi cura di noi stessi è essenziale adesso più che mai.

 

 

Epimeleia è la cura del vivere e dell’esistere.

 

Lo stato di fragilità e di vulnerabilità, che ognuno di noi si trova ad affrontare, ha bisogno di uno spazio dove potersi raccontare, dove possiamo accogliere in modo attento e compassionevole le nostre paure e difficoltà, perché quando l’anima soffre, soffriamo anche nel corpo. E’ proprio quando proviamo paura che ci sentiamo ancora più fragili e sviluppiamo un senso di impotenza. Riconoscersi fragili, quindi non significa essere deboli, anzi è proprio in determinati momenti che chiedere aiuto, diventa fondamentale un atto di amore e protezione verso se stessi e il rapporto con gli altri. Non è un modo per fuggire da un evento, o da una situazione che genera ansia, paura e disorientamento, ma significa mi prendo cura di me. Ed ecco l’epimeleia, la cura di noi stessi. L’essere umano non è un punto fermo, ma è un nucleo d’essere in continuo divenire. La cura diventa uno sguardo attento e consapevole sul mio mondo interno, sulle cose e le azioni che compio. L’epimeleia esige una pratica, è una scuola per l’anima, vuole una formazione, e rappresenta la cura che permette all’essere di fiorire.

 

 

 

 

Dott.ssa Sara R. Timpanaro
Psicologa Psicoterapeuta EMDR
Psicologa dell’emergenza
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sr.timpanaro@gmail.com